Incentivi fiscali Industria 4.0: Dettagli e aliquote

Il 2 maggio 2022, il Governo italiano ha varato nuove misure per rinvigorire la produttività e gli investimenti delle imprese, con un focus particolare sulla digitalizzazione e l’innovazione tecnologica . Queste misure rientrano nel più ampio piano di Transizione 4.0, che mira a modernizzare il settore industriale del paese.

Panoramica degli incentivi 2022:

L’obiettivo principale di queste misure è di fornire sostegni economici alle PMI che investono in tecnologie avanzate. Le nuove disposizioni includono incentivi come il credito d’imposta per beni immateriali e per la formazione, entrambi cruciali per l’adozione di strategie digitali innovative.

Benefici fiscali per l’innovazione tecnologica:

I benefici fiscali proposti sono una chiara indicazione dell’impegno del governo verso l’innovazione. Le imprese possono ora accedere a detrazioni fiscali più generose per investimenti in tecnologie 4.0.

 

Dettagli e aliquota:

Credito d’imposta beni immateriali 4.0:

Per il 2022, l’aliquota per il credito d’imposta sui beni immateriali 4.0 è stata aumentata al 50%, un segnale forte del desiderio di promuovere investimenti tecnologici. Questa disposizione è anche retroattiva, beneficiando le imprese che hanno investito nel software 4.0 dall’inizio dell’anno.

Credito d’imposta formazione 4.0:

Per quanto riguarda la formazione, il decreto prevede un aumento delle aliquote per le PMI. Le aziende possono ora beneficiare di una detrazione fiscale fino al 70% per le piccole imprese e 50% per le medie, a patto che le attività formative siano certificate e riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico.

In sintesi, le nuove aliquote per l’anno 2022 sono:

– 70% per le piccole PMI con limite massimo annuo di 300.000€

– 50% per le medie PMI con limite massimo annuale di 250.000€

– 30% per le grandi PMI con limite massimo annuale di 250.000€

 

Futuro prospettico:

Queste nuove aliquote per l’anno 2022 rappresentano un’opportunità significativa per le PMI italiane. Con un limite massimo annuo di 300.000€ per le piccole PMI e 250.000€ per le medie e grandi PMI, le aziende possono ora iniziare investimenti più consistenti nella digitalizzazione e nella formazione tecnologica.

Qualora la precedentemente citata non sarà rispettata, le aliquote si abbasseranno rispettivamente al: 45% per le piccole condizione PMI, 35% per le medie PMI, 30% per le grandi PMI. La presente rimodulazione tende ad aumentare i benefici del credito complicando però l’accesso alla sua fruizione.

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Fonti: https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-75/19735  ; https://www.innovationpost.it/2022/05/02/transizione-4-0-ecco-le-nuove-super-aliquote-del-credito-dimposta-per-i-beni-immateriali-4-0- e-la-formazione-4-0/